Settore Moda: come affrontare le incertezze
L’economia mondiale, negli ultimi anni, ha subìto continui cambiamenti a causa della pandemia ed il conflitto in Ucraina. L’effetto di questi cambiamenti è stato quello di rendere difficile prevedere l’andamento di fattori chiave dell’economia mondiale come, ad esempio, la domanda di beni e servizi e l’inflazione.
Una delle conseguenze del conflitto in Ucraina, soprattutto in Europa, è stato l’aumento del costo dell’energia con ovvie ripercussioni sull’inflazione per via dell’aumento dei prezzi.
Le restrizioni dei governi adottate per contenere la diffusione del Covid-19, inoltre, hanno influenzato l’andamento della domanda di beni e servizi.
L’impossibilità di poter prevedere l’andamento dei fattori chiave dell’economia rende molto difficile per le Imprese che operano nel settore della moda fare programmi a medio-lungo termine.
A fronte di questo scenario in continua evoluzione, in questo articolo presenteremo alcuni suggerimenti utili, su come affrontare il clima di profonda incertezza che attanaglia il settore della moda:
- Uno dei problemi principali nel settore della moda è relativa alla consegna delle merci. Questo aspetto è strettamente legato alle difficoltà di prevedere l’andamento della domanda di beni e servizi e organizzare di conseguenza il processo produttivo. Le aziende che operano nel settore, di norma, anticipano di circa due mesi quelle che saranno le richieste del mercato. Persistendo, tuttavia, questo clima di incertezza a livello mondiale, il rischio di sbagliare previsioni è elevato.
Per affrontare meglio le nuove sfide che il mercato impone è auspicabile che le aziende che operano al dettaglio stringano nuove partnership con i relativi brand. Le partnership hanno lo scopo di aumentare il numero di informazioni a disposizione delle imprese per rendere l’attività di previsione delle vendite più precisa e dettagliata. Dall’altro lato, inoltre, è necessario flessibilizzare l’intero processo produttivo, rendendolo così meno vulnerabile alle continue fluttuazioni della domanda di mercato;
- L’inflazione derivante dall’aumento dei costi dell’energia avrà effetti sia sul lato delle vendite e sia sul lato dei costi. È previsto, infatti, un calo delle spese delle famiglie nel fashion industry da un lato ed un relativo aumento dei costi di produzione dall’altro. È indispensabile per le aziende del settore, pertanto, munirsi di strumenti di controllo dei costi di gestione, con un occhio particolare ai costi fissi;
- Negli ultimi decenni, gli investimenti tecnologici del settore della moda si sono concentrati prevalentemente sul lato del consumatore. Le Imprese, infatti, hanno investito prevalentemente sull’e-commerce e su sistemi tecnologici di fidelizzazione della clientela. La digitalizzazione dell’intera catena produttiva, tuttavia, rappresenta il prossimo obiettivo del settore;
- Un altro aspetto importante da considerare è relativo alla sostenibilità aziendale. Il tema della sostenibilità non riguarda solo l’ambiente ma anche i diritti dei lavoratori e le condizioni di lavoro. I consumatori, negli ultimi decenni, hanno acquisito maggiore sensibilità su questi temi e quindi maggiori investimenti in tal senso sono indispensabili;
- Negli ultimi decenni, le ottime performance di alcuni player hanno portato ad una forte polarizzazione del mercato. Le aziende più virtuose sono diventate sempre più grandi riuscendo così, ad influenzare il mercato di tutto il settore.
Un suggerimento utile per le Piccole Imprese del settore è quello di contenere i rischi di mercato investendo in aree geografiche differenti ed operare su più linee di prodotti.
In conclusione, saranno necessari anni prima il mercato della fashion industry ritorni a buoni livelli di redditività e valore aggiunto. Tuttavia, le azioni proposte possono portare da subito a un miglioramento dei risultati delle aziende operanti in questo settore.
